sabato 3 marzo 2012

Mercatino? Si! Partita Iva?! No, grazie!


NB: in questo post si parlerà di come poter partecipare esclusivamente ai mercatini artigianali e non ai mercati rionali, quest’ultimi vengono regolati in maniera differente e richiedono obbligatoriamente P.I., autorizzazioni da parte del Comune per il  suolo pubblico ed emissione di ricevuta fiscale (scontrino).

Quante/i di voi, prima di un mercatino hanno iniziato a chiedersi se per potervi partecipare necessitavano di P.I.? Di dover emetter fattura!? Di dover pagare il suolo pubblico?!
Immagino almeno il 90% di voi (ovviamente faccio parte di questo 90%).
In realtà se siete operatori del proprio ingegno (OPI) o artigiani che vendono in maniera occasionale, queste cose non vi servono.
E’ un argomento ancora poco chiaro, ma che sta prendendo piede poco alla volta, molti si prodigano per far capire, a chi ancora non sa, come e cosa deve fare in queste situazioni.
Mettete però in calcolo, che ogni Regione ha dalla sua leggi differenti, che vengono modificate a vantaggio del Comune ogni volta che questo lo ritiene necessario. Nell’ultimo periodo, infatti, alcune Regioni, han deciso che, nonostante voi siate semplici creativi (inteso come hobbisti), dobbiate disporre di P.I. per poter partecipare ad un mercatino artigianale. Questo comporta una spesa alle volte eccessiva, per una persona che vede quella creazione come hobby, da fare nel tempo libero e non come fonte primaria di reddito. Insomma, in questi termini il gioco non vale la candela.

Per farvi capire vi lascio questa nota di Stefano Cantini, dove spiega cosa vorrebbero fare in realtà.
https://www.facebook.com/notes/stefano-cantini/artigianato-opi-e-partita-iva/10150493797396792

Ora, io ho fatto mercatini per quasi tre anni, sempre sotto l’Associazione Nazionale Arti & Mestieri o tramite associazioni Comunali (es. Proloco) che permettevano l’ingresso ai soli artigiani/hobbisti. Tutto questo mi tutelava da eventuali problemi, fortunatamente mai presentati. Ma ho avuto modo di legger in giro che non tutti sono stati sempre così fortunati, ad alcuni è stata confiscata la merce, con multe altissime da pagare. Questo perché?! Perché alle volte, nemmeno le forze dell’ordine sanno come comportarsi, non conoscono le leggi che regolano queste cose e preferiscono agire al posto di lasciar perdere.
Quindi prima di incappare in queste cose è bene informarsi!

Le possibilità sono molte:
  • armarsi di santa pazienza e cercare Associazioni che organizzano mercatini nelle vostre zone;
  • munirsi di autocertificazione;
  •  richiedere certificazioni al proprio Comune di residenza (varia da Comune a Comune);
  • tesserarsi come Operatore del Proprio Ingegno (se la vostra Regione lo permette).

Ma se non si vogliono problemi, l’ultima spiaggia è la P.I. come libero professionista. Altre tipologie non vengono consigliate per via dei costi (se siete interessati/e all’apertura di una P.I. rivolgetevi ad un commercialista spiegando la vostra situazione, lui saprà sicuramente come indirizzarvi.).


Autocertificazione

Vi copio-incollo quella che, gentilmente, Laura L. ha reso pubblica.

Io sottoscritto/a , nato/a _ _  ___ il____________ , residente a _______________________________________________
consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art.76 del d.P.R.  28.12.2000 n.445, in

caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi


DICHIARO


Di non essere iscritto/a all’albo degli artigiani, di esporre e/o vendere oggetti di mia creazione intesi come "opere del proprio ingegno a carattere creativo", di creare oggetti, (descrizione tipologia creazioni) , senza la necessità di autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 4, comma 2, lettera h, del D. Lgs. N. 114 del 31.03.1998.


Sono consapevole che ai sensi degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000, in caso di false dichiarazioni

accertate dall’amministrazione procedente verranno applicate le sanzioni penali previste e la decadenza dal beneficio ottenuto sulla base della dichiarazione non veritiera.


Sono a conoscenza che la mancata accettazione della presente dichiarazione, quando le norme di

legge o di regolamento ne consentono la presentazione, costituisce violazione dei doveri d’ufficio (art. 74 del D.P.R. 445/2000).


Ai sensi dell’art.10 della legge 675/96, i dati personali forniti dal sottoscritto dovranno essere trattati,

dall’ente al quale la presente dichiarazione viene prodotta, per le finalità connesse all’erogazione del servizio o della prestazione per cui la dichiarazione stessa viene resa e per gli eventuali successivi adempimenti di competenza. Mi riservo la facoltà di esercitare in qualunque momento i diritti di cui all’art. 13 della legge

stessa.

Letto, confermato e sottoscritto

Questa autocertificazione dovrà esser sempre con voi, in ogni mercatino! Nel caso dovessero insorgere dei problemi, mostrate questa.


Diventare OPI

Per poter diventare OPI, come dicevo sopra, bisogna rivolgersi al proprio Comune, non sono a conoscenza se tutti aderiscano a tale iniziativa, ma il Comune di Torino si.
Questi sono i moduli che vi serviranno per potervi tesserare.
(ripeto, questa modulistica è valida solo per il Comune di Torino)




Per maggiori informazioni vi consiglio di visitare questo sito http://www.armesma.it/



Un ulteriore approfondimento sulla annoverata questione P.I.
https://www.facebook.com/groups/137111953354/permalink/10150608507478355/

Ringraziando il gruppo ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARTI e MESTIERI MANUALI CREATIVI in STRADA (click per raggiungere la pagina!) per avermi permesso di copiare alcune parti che compongono questo post, vi suggerisco di iscrivervi se volete continui aggiornamenti su questa situazione, in continuo sviluppo!
Nella speranza che il tutto possa esservi utile!
Alla prossima ;)

Sara

 


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